miércoles, 21 de octubre de 2020

XXIII DELL'ALLORO CONCEDUTO AI POETI

XXIII

DELL'ALLORO CONCEDUTO AI POETI

Tra l'altre nazioni, le quali sopra il circuito della terra son molte, li greci si crede che sieno quegli alli quali primieramente la filosofia sé e li suoi segreti aprisse; de' tesori della quale essi trassero la dottrina militare, la vita politica e altre care cose assai, per le quali essi oltre a ogni altra nazione divennero famosi e reverendi. Ma intra l'altre, tratte del costei tesoro da loro, fu la santissima sentenzia di Solone nel principio posta di questa operetta; e accioché la loro republica, la quale piú che altra allora fioriva, diritta e andasse e stesse sopra due piedi, e le pene a' nocenti e i meriti ai valorosi magnificamente ordinarono e osservarono. Ma, intra gli altri meriti stabiliti da loro a chi bene adoperasse, fu questo il precipuo: di coronare in publico, e con publico consentimento, di frondi d'alloro li poeti dopo la vittoria delle loro fatiche, e gl'imperadori, li quali vittoriosamente avessero la republica aumentata; giudicando che igual gloria si convenisse a colui per la cui virtú le cose umane erano e servate e aumentate, che a colui da cui le divine eran trattate. E comeché di questo onore li greci fossero inventori, esso poi trapassò a' latini, quando la gloria e l'arme parimente di tutto il mondo diedero luogo al romano nome; e ancora, almeno nelle coronazioni de' poeti, comeché rarissimamente avvenga, vi dura. Ma, perché a tale coronazione piú il lauro che altra fronda eletto sia, non dovrá essere a veder rincrescevole.

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       Ramón Guimerá Lorente Beceite blog, Beseit Beseit en chapurriau yo parlo lo chapurriau  y lo escric Chapurriau al Wordpress Lo Decame...